Intelligente è sostenibile – Il nuovo paradigma della responsabilità sociale d’impresa
La responsabilità sociale d’impresa nell’era della sostenibilità assume un nuovo significato. Le aziende sono chiamate a rendere concreti modelli organizzativi e di produzione che riducano nel modo più significativo l’impatto sull’ambiente. Dopo la caduta del muro di Berlino, allo scomparire dell’ideologia comunista dallo scenario geopolitico globale, la democrazia liberale sembrava essere arrivata vittoriosa alla fine della Storia.
Non è stato così. Più che la democrazia a vincere il confronto della guerra fredda è stato il capitalismo che si è imposto, anche se in una versione di Stato, addirittura in Cina. Senza un argine ideologico che contenesse le sue esondazioni il capitalismo ha potuto derogare a regole di tutela ambientale, spingere i legislatori di diversi Stati a deregolamentare molti settori.
In questo contesto solo l’Unione Europea sembra cogliere la drammaticità del cambiamento climatico come fattore reale di rischio per la salvaguardia del pianeta e della nostra specie. In questo scenario le imprese sono chiamate a compiere atti di responsabilità concreti.
Proteggere investimenti e capitale, generare profitti e benessere per i lavoratori e le comunità, ma dentro uno scenario che guarda ad un obiettivo strategico più grande: la sostenibilità deve essere al centro dell’agire umano a partire dalla produzione di beni e servizi. Senza dimenticare, infine, che le città, luogo privilegiato dove gli abitanti della Terra hanno deciso di vivere e produrre, per essere davvero sostenibili devono ridefinire un nuovo modello di mobilità.