Emilia-Romagna ancora sul podio delle certificazioni ambientali: imprese e prodotti sempre più green

banner

Anche nel 2023 l'Emilia-Romagna si conferma tra le regioni italiane con il maggior numero di imprese che hanno ottenuto certificazioni “green”.
A sostenerlo è la nuova edizione del rapporto sulle analisi dei trend 2023 delle certificazioni ambientali “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia-Romagna”, realizzato da ART-ER per la Regione Emilia-Romagna, allo scopo di monitorare la dinamicità delle organizzazioni operanti nei vari settori produttivi, anche in un’ottica di transizione ecologica.

Secondo l’analisi, l’Emilia-Romagna si è confermata tra le regioni leader nell’adozione di pratiche sostenibili e responsabili da parte delle imprese. Le tendenze rivelano un costante incremento nei sistemi di gestione ambientale ed energia e un significativo aumento della responsabilità sociale d’impresa, dimostrando un cambiamento significativo nell’approccio delle aziende verso la sostenibilità e l’etica aziendale.

In particolare, la regione si colloca tra le prime tre posizioni della classifica per i sistemi di gestione ambientale, energia, sicurezza e qualità; per quanto riguarda le certificazioni di prodotto conferma il primato internazionale per le Dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) nel settore agroalimentare grazie a grandi player che hanno adottato lo strumento e si posiziona al terzo posto per la diffusione delle certificazioni forestali FSC a livello nazionale.

Emerge anche una costante crescita per i sistemi di gestione ambientale, soprattutto certificati con lo standard ISO 14001, che conta 3000 siti aziendali certificati, +9% sul 2022 e con un indice che supera il dato nazionale (+4%). Contemporaneamente, lo strumento EMAS rimane sostanzialmente stabile, con la regione al secondo posto dopo la Lombardia e 143 organizzazioni e 660 siti registrati.

I settori trainanti per la diffusione dei sistemi di gestione ambientale in regione sono i servizi, principalmente per la gestione dei rifiuti (pari al 49% del totale regionale), e ancora il comparto agroalimentare (rappresentante il 26% del totale regionale) per EMAS; i settori metalmeccanico e delle costruzioni, rispettivamente con quote del 35% e del 22% per la ISO 14001. Nell'ultimo anno, per ISO 14001, si è registrata una significativa crescita nel commercio all’ingrosso (+25% rispetto al 2022) e nei servizi di ingegneria (+24% rispetto al 2022), spinti dall’attenzione crescente alla sostenibilità nel settore delle costruzioni, grazie alla domanda pubblica derivante dall’applicazione dei criteri ambientali minimi in edilizia negli appalti di lavori disciplinati dal DM 23 giugno 2022 n. 256. Continua a crescere lo strumento che certifica il sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001 (317 siti certificati a luglio 2023 e una crescita del 16% rispetto al 2022), a dimostrazione di una crescente sensibilità delle imprese certificate su questo tema, spinte dal quadro regolatorio sull'efficienza energetica che esenta le imprese certificate dall’obbligo di redazione della diagnosi energetica. Rimane infine stabile il sistema di gestione della sicurezza dei lavoratori ISO 45001 (2.791 siti certificati a luglio 2023): i settori trainanti sono il metalmeccanico (rappresentante il 27% del totale regionale), i trasporti (26% del totale regionale) e il commercio all’ingrosso (25% del totale regionale).

In linea con i risultati a livello nazionale, cresce la responsabilità sociale d’impresa conforme allo standard SA8000 (207 certificati a luglio 2023 e una crescita del 13% rispetto al 2022). I settori che trainano questa crescita sono i servizi di ingegneria e costruzioni (26% del totale), i servizi (22% del totale) e i prodotti alimentari e bevande (19% del totale). Quanto alle certificazioni di prodotto, la regione mantiene il primato delle EPD nel settore agroalimentare (149 EPD), rappresentando il 72% del totale regionale e il 78% del totale nazionale del comparto. Segue il settore dell’edilizia con 51 EPD, che coprono il 25% del totale regionale.

La certificazione di prodotto più diffusa rimane la certificazione forestale, con 316 certificati di catena di custodia FSC e 105 certificati di catena di custodia PEFC. I settori trainanti sono i prodotti stampati e la commercializzazione della carta.

Per quanto riguarda l’Ecolabel UE, infine, l’Emilia- Romagna con 38 licenze in totale (28 assegnate a prodotti e 10 a servizi) ha registrato una crescita del 15% nell’ultimo anno. Le dinamiche settoriali regionali per l’Ecolabel riflettono l’andamento dei risultati nazionali: il gruppo di prodotti con il maggior numero di licenze Ecolabel UE è servizi di pulizia di ambienti interni (8 licenze), seguito da prodotti per la pulizia delle coperture dure (6 licenze) e detersivi per bucato (5 licenze).

Scarica il report

Vai al comunicato stampa