Annunciati i vincitori del Premio NEB Emilia-Romagna 2023
Si tratta del nostro secondo evento dedicato al New European Bauhaus sul territorio. Un momento per condividere esperienze e riflessioni sul ruolo decisivo che può avere la cultura nel rispondere alle sfide del futuro, dall’inclusione fino alla crisi climatica.
Ci siamo potuti confrontate con casi studio nazionali che, in diversi modi, rispondono alle priorità stabilite dal NEB: sono stati con noi, infatti, Andrea Mochi Sismondi, direttore artistico dello spazio culturale Atelier Sì; Monia Guarino di Principi Attivi, con l’esperienza del Comune di San Cesario sul Panaro e il progetto che ha vinto il bando regionale sulla Rigenerazione Urbana; Domenica Maiorino dell’associazione di Matera Noi Ortadini, vincitrice del bando NEB con l’iniziativa di rivitalizzazione di un quartiere tramite la cultura e la natura; e Anna Hilber e Ghali Egger di Basis, uno spazio multifunzionale alto-atesino che nasce sulle ceneri di una vecchia caserma fascista e che oggi ospita creatività e produce comunità.
Al centro della giornata ci sono stati i giovani: è stata infatti l’occasione per premiare le tre migliori idee che si sono candidate al Premio NEB Emilia-Romagna 2023. I progetti sono tutti accomunati dall’obiettivo di migliorare le proprie comunità di riferimento.
NEETIDA è un servizio pensato per donne migranti che vivono a Bologna e che non lavorano né studiano. Il progetto vuole creare una rete attorno alla figura della donna partendo dal coinvolgimento di associazioni, agenzie per il lavoro ed enti di formazione per accrescere le loro competenze e aumentare le opportunità a disposizione.
M-ARGINE indaga il tema della devianza, proponendo una nuova interpretazione di un termine che è stato a lungo utilizzato in chiave negativa. Lo fa attraverso le collaborazioni con le comunità educative e le strutture socio-sanitarie del territorio e il coinvolgimento di artisti e artiste che avranno il compito di riflettere sul tema della marginalità.
FESTIVALLE: la provincia (r)esiste, un’iniziativa di due giorni tra cultura e natura in Valsamoggia in cui sarà possibile partecipare a laboratori e incontri con artisti, attivisti e autori per aiutare i giovani e il bisogno di creare condivisione e comunità.
Questi gruppi, a inizio 2024, saranno supportati dall’Unità Startup di ART-ER per permettere loro di consolidare le loro idee.