Barcellona: l’Emilia-Romagna al primo vertice ministeriale DETA
Si tratta di un’iniziativa globale senza precedenti che coinvolge i governi di quattro continenti e si concentrerà su cinque aree: intelligenza artificiale, sicurezza informatica, NewSpace, tecnologie quantistiche e diritti digitali.
Barcellona ha appena ospitato il primo vertice ministeriale della nuova coalizione, poiché la Catalogna detiene la presidenza di turno della DETA per il biennio 2024-25.
I ministri presenti hanno approvato il Manifesto per un’IA avanzata e affidabile, un appello per l’uso etico dell’IA, che sarà comunicato alle principali organizzazioni internazionali coinvolte nella regolamentazione dell’IA (ONU, Consiglio d’Europa, UE, G7, ecc.) e hanno concordato, inoltre, di avviare le procedure per aderire alla Carta Zero Debris dell’Agenzia spaziale europea (ESA), che promuove missioni spaziali pulite.
Le tecnologie dirompenti ed emergenti stanno avendo un impatto senza precedenti sulla nostra società e sul modo in cui i governi forniscono i propri servizi. L’emergere di queste tecnologie può aiutare nella vita quotidiana dei cittadini e nella gestione delle politiche pubbliche, ma pone anche molteplici sfide a tutte le parti coinvolte.
La Disruptive & Emerging Technology Alliance (DETA) è un’iniziativa che riunisce 17 governi (tra i quali la Regione Emilia-Romagna) che rappresentano alcuni dei principali hub tecnologici del mondo. L’iniziativa è aperta ai governi di regioni e stati di tutto il mondo che dimostrano un chiaro impegno nei confronti dei valori democratici, dei diritti umani e della diversità culturale e linguistica.
Il Summit si è concluso con una visita al Barcelona Supercomputing Center (BSC), mentre domani le delegazioni visiteranno il Computer Vision Center (CVC), il Sincrotrone di Alba, l’Istituto di Scienze Fotoniche della Catalogna (ICFO) e l’Istituto di Spazio Studi sulla Catalogna (CEI).