Il commercio con l’estero dell’Emilia-Romagna nel 2023
Nel corso del 2023, le imprese dell’Emilia-Romagna hanno esportato beni per 85,1 miliardi di euro a valori correnti, il 13,6% dell’export nazionale, seconda regione dopo Lombardia (26,1%), prima del Veneto (13,1%). A livello pro-capite, si conferma il primato dell’Emilia-Romagna, con 19.219 euro di esportazioni per residente, quasi il 181% del valore medio nazionale (10.641 euro per abitante).
Rispetto al 2022, le esportazioni regionali sono cresciute in Emilia-Romagna di poco meno di un miliardo di euro a valori correnti (923 milioni), corrispondenti ad una crescita del +1,1% superiore sia alla media nazionale (+0,0%), sia alla media del Nord-Est (-1,0%). Come già evidenziato nelle precedenti note trimestrali, la dinamica espressa a valori correnti continua a scontare, in questa fase, l’effetto legato alla crescita dei prezzi, anche se in misura minore a quanto osservato nel 2022.
Per quanto riguarda gli acquisti dall’estero, nel 2023 in Emilia-Romagna è stato realizzato un flusso di importazioni pari a 49,9 miliardi di euro a valori correnti (pari all’8,1% delle importazioni italiane), in contrazione del -5,2% su base annua.
Nel 2023, il saldo commerciale con l’estero dell’Emilia-Romagna - calcolato come differenza tra esportazioni e importazioni e al netto dell’interscambio di prodotti energetici, principalmente petrolio, gas naturale ed energia elettrica (che non vengono ‘regionalizzati’) - è stato pari a 35,2 miliardi di euro a valori correnti, il più consistente tra tutte le regioni italiane (e in crescita dai 31,5 miliardi del 2022).
Nota di sintesi sul commercio estero dell’Emilia-Romagna nel 2023