Tecnopolo Data Valley Hub: si conclude il G7 della Ricerca
Dalla sicurezza della ricerca alle tecnologie emergenti. Dalle grandi infrastrutture scientifiche alla protezione dei mari e delle biodiversità, fino alla collaborazione scientifica con i Paesi africani. Sono questi i principali temi trattati dalla riunione ministeriale del Gruppo dei 7 su scienza e tecnologia iniziata il 9 luglio e conclusa oggi al Tecnopolo Data Valley Hub di Bologna.
Al meeting hanno partecipato le delegazioni di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America per confrontarsi sulla centralità della ricerca e della scienza per un futuro più equo e sostenibile.
La velocità e la capacità di calcolo quantistico per migliorare le aspettative e la qualità della vita e le potenzialità del Quantum computing sono stati i temi della prima giornata del G7 presieduta dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
Durante i lavori, i ministri del G7 hanno assistito a una dimostrazione sulla potenza del computer quantistico, tenuta dal professore dell’Università di Bologna e responsabile della redazione della Strategia nazionale sul Quantum, Tommaso Calarco.
In particolare ai ministri è stato dimostrato con quanta rapidità è possibile effettuare l’analisi di alcune molecole, verificarne in tempo reale la tossicità e stabilire la loro utilità per lo sviluppo di nuovi farmaci, con un impatto positivo immediato sulla qualità della vita.
Un’intera sessione del meeting è stata dedicata alla cooperazione con l’Africa, alla quale hanno partecipato Mohamed Belhoncine, commissario per l’Educazione, scienze, tecnologia e innovazione, e Stefania Giannini, assistant director general for Education.