Conferenza Biomasse: 30 milioni di euro già erogati dalle regioni padane per sostituire gli impianti a biomasse obsoleti

Nel corso della conferenza finale del pillar “Biomasse” del progetto LIFE PrepAIR, svoltasi il primo giugno a Milano al termine di sette anni di lavori, sono emerse diverse indicazioni connesse ai risultati prodotti dal progetto, sulla gestione delle politiche per la riduzione delle emissioni dagli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa. La combustione da biomasse per riscaldamento domestico è infatti responsabile del 57% delle emissioni primarie di polveri sottili, PM10, e del 65% di polveri ultrasottili, PM 2,5 (fonte database Life PrepAir 2019), gran parte delle quali deriva da impianti installati da più di 10 anni (fonte Rapporto statistico AIEL 2022). Le quattro regioni padane che sono oggetto di infrazione europea sulla qualità dell’aria (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) lavorano assieme su questi temi da quasi vent’anni, il che – come ha sottolineato Gian Luca Gurrieri della Regione Lombardia – è un unicum a livello europeo. Assieme, le regioni hanno posto un tema fondamentale: la richiesta al Governo di rilancio del protocollo di Torino – che fu sottoscritto nel giugno 2019 – con azioni di competenza nazionale sulle biomasse, a sostegno e integrazione delle politiche regionali (già attivate da anni e che ovviamente proseguiranno). Si è poi sottolineata l’importanza dei vari bandi che i diversi territori del Bacino Padano partner del progetto hanno attivato in questi anni per incentivare la sostituzione degli impianti a biomasse; iniziative destinate a ripetersi anche nel prossimo futuro per sostenere il rinnovo tecnologico e la diffusione dei dispositivi più all’avanguardia e perciò meno inquinanti. Le 5 regioni padane (le quattro già citate, con l’aggiunta del Friuli-Venezia Giulia) in questi anni hanno infatti incentivato la sostituzione degli impianti obsoleti con nuovi impianti a biomasse, grazie ad appositi bandi. Complessivamente, dall’apertura dei bandi fino a maggio 23, sono arrivate circa 8000 domande e sono stati stanziati fondi per oltre trenta milioni di euro. A questo tema, sono seguite riflessioni su diverse questioni ancora aperte.