Missione in Corea del Sud per l’avvio di progetti comuni
Entra nel vivo la missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna in Corea del Sud – guidata dal presidente Stefano Bonaccini e con l’assessore allo Sviluppo economico e Relazioni internazionali, Vincenzo Colla, insieme ad ART-ER e a imprese, università e cluster.
La Corea del Sud oggi rappresenta una delle economie a più alto tasso di innovazione del mondo, il quinto Paese Ocse per capacità scientifiche e tecnologiche, forte di investimenti in ricerca e sviluppo pari al 5% del Pil. E verso il quale l’Italia si conferma (dati giugno 2023) seconda nazione europea per export, dopo la Germania, con un valore di oltre 3,3 miliardi di euro, con l’Emilia-Romagna, seconda regione italiana con una quota del 13,8%. E cresce anche l’interscambio: 13,5 miliardi di dollari nel 2022 (+7%).
Rafforzare le collaborazioni in campo economico e commerciale tra Corea del sud ed Emilia-Romagna. Un’opportunità concreta che ha guidato gli incontri che Bonaccini e Colla hanno avuto con l’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la Camera di commercio italiana e la Camera di commercio internazionale a Seoul. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), insieme all’industria elettronica, costituiscono le fondamenta dell’industria manifatturiera in Corea del Sud, con grandi aziende come LG Electronics, Samsung Electronics, SK Hynix, Hyundai Motors Group, Kakao Corporation, Naver Corporation e SK Telecom che ne dominano il mercato.
Nel 2022, l’industria TIC costituiva il 13% del Pil sudcoreano per un valore totale di oltre 400 miliardi di dollari, trainando di fatto la crescita economica del paese. I prodotti TIC sono una componente chiave anche nelle esportazioni (30-40% del totale) e nelle importazioni, per un valore di 152 miliardi di dollari. In particolare, i dispositivi elettronici rappresentano oltre il 70% della produzione industriale sudcoreana, seguiti dai servizi TIC (15,8%) e dai software (13,9%). Si stima che quest’ultimo sarà il settore con la crescita più rapida (7% annuo). Vi è inoltre il mercato emergente dei Big data, che nel 2021 ha raggiunto quota 18 miliardi di dollari, registrando una crescita del 15,5% annuo anche grazie al cosiddetto “Digital New Deal”, un piano di investimenti pubblici da 133 miliardi di dollari in cinque anni lanciato nel 2020.
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